FAQ Riabilitazione
Le nostre domande frequenti forniscono nozioni di base e risposte comprensibili sull’ANQ e le sue misurazioni della qualità. Domande frequenti sul rilevamento dei dati e sull’allestimento dei set di dati, versione 8.0 del manuale sui dati, valida dal 2021 nel settore della riabilitazione.
FAQ
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TRASMISSIONE DEI DATI
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Quando devono essere inviati i dati all’istituto di analisi?
Il giorno di riferimento per la trasmissione dei dati definitivi dell’anno precedente all’istituto di analisi Charité (Universitätsmedizin Berlino) è il 28 febbraio.
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Quanti file devono essere creati per ogni paziente?
In totale, per ogni paziente (ogni numero di identificazione del caso) devono esserci righe in <strong>tre diversi file</strong>.
<ol>
<li>File MB (una riga)</li>
<li>File ZU (una riga)</li>
<li>Secondo il settore di riabilitazione (due righe, una per la misurazione all’ammissione e una per quella alla dimissione):
<ul>
<li>file FF (prima file M2 – riabilitazioni geriatrica, internistica, muscolo-scheletrica, neurologica e oncologica)</li>
<li>file KA (prima file M3 – riabilitazione cardiologica)</li>
<li>file PU (prima file M3 – riabilitazione pneumologica)</li>
<li>file PP (riabilitazione paraplegiologica) o</li>
<li>file PS (riabilitazione psicosomatica)</li>
</ul>
</li>
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A che cosa bisogna prestare attenzione con il set di dati MB?
Per ogni paziente c’è un file MB con 52 caselle (colonne). Il file MB per le misurazioni dell’ANQ corrisponde alla riga MB del set di dati UST già presente nella vostra clinica. Per l’utilizzo della riga MB nelle misurazioni dell’ANQ, occorre indicare il numero interno di identificazione del caso nella casella 51 e il numero di identificazione del paziente nella casella 52.
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A che cosa bisogna prestare attenzione con il set di dati ZU?
Per ogni paziente, oltre ai dati dei singoli settori di riabilitazione al momento dell’ammissione vengono rilevati dati sulla comorbilità con la scala CIRS. Questi dati vengono trasmessi nella riga ZU. In totale, il file ZU comprende diciotto caselle (colonne). Il numero interno di identificazione del caso viene inserito nella seconda.
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A che cosa bisogna prestare attenzione con i set di dati FF, KA, PU, PP e PS?
Per ogni paziente, nei file FF, KA, PU, PP e PS sono previste due righe, una per la misurazione all’ammissione e l’altra per quella alla dimissione. Il numero di identificazione del caso viene inserito nella seconda casella.
Dal 2021, i file comprendono il numero seguente di caselle (colonne).
<ul>
<li>File FF (riabilitazioni geriatrica, internistica, muscolo-scheletrica, neurologica e oncologica): 59 caselle (colonne)</li>
<li>File KA (riabilitazione cardiologica): 65 caselle (colonne)</li>
<li>File PU (riabilitazione pneumologica): 51 caselle (colonne)</li>
<li>File PP (riabilitazione paraplegiologica): 39 caselle (colonne)</li>
<li>File PS (riabilitazione psicosomatica): 54 caselle (colonne)</li>
</ul> -
Dove si trovano istruzioni dettagliate per l’allestimento dei set di dati?
Il manuale sui dati, con tutte le spiegazioni sul formato, la sequenza delle variabili, il formato delle date, la denominazione, la commutazione in formato CSV e la trasmissione, è consultabile sul sito <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">nell’area download «Riabilitazione», alla voce «Manuali»</a>. Vi si trova anche una tabella Excel con le specifiche dei dati riportate nell’annesso al manuale. Sempre <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">nell’area download «Riabilitazione», alla voce «Immissione dei dati»</a>, ci sono anche tabelle Excel a supporto dell’immissione dei dati. Queste ultime sono pensate in particolare per le cliniche che non immettono i dati in un proprio software. Le maschere di immissione consentono un’esportazione dei dati in formato CSV secondo le specifiche nel manuale.
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Quali dati dei pazienti devono essere contenuti nei file per un determinato termine di fornitura?
I set devono contenere i dati di tutti i pazienti dimessi nel corso del periodo definito per il rilevamento (1.1-31.12). Per questi pazienti, devono quindi essere presenti set di dati completi della statistica UST, come pure i dati degli strumenti di misurazione secondo il settore di riabilitazione e i dati CIRS. Devono essere trasmessi anche i dati riguardanti i drop-out e le rinunce ai test.
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Il numero di identificazione del caso deve essere indicato in tutti i file?
Il numero interno di identificazione del caso deve essere presente i tutti i set di dati dei pazienti, altrimenti non è possibile collegare i dati dei singoli pazienti. Tali dati verrebbero quindi esclusi dall’analisi. In ogni set di dati, è prevista una casella per l’immissione del numero di identificazione del caso.
<p class="Default" style="margin-bottom: 6.0pt; line-height: 105%;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 105%;"> </span></p> -
Qual è la differenza tra numero di identificazione del caso e numero di identificazione del pazien-te? / Perché vengono rilevati il numero di identificazione del caso e il numero di identificazione del paziente?
A ogni persona viene assegnato un numero inequivocabile di identificazione del paziente. Per distinguere i pazienti con diverse degenze nell’arco dello stesso anno, per ogni singola degenza viene generato un numero di identificazione del caso. Nei file MB devono essere inserite <u>entrambe</u> le indicazioni (casella 51: numero di identificazione del caso; casella 52: numero di identificazione del paziente). Nei file FF, KA, PU, PP e PS, il numero di identificazione del caso va inserito nella seconda casella. Esso consente di collegare i dati trasmessi per un paziente al set di dati complessivo.
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Come devono essere inviati i dati all’ANQ, rispettivamente all’istituto di analisi, la Charité di Berlino?
I singoli set di dati devono essere commutati in formato CSV (file di testo con segni di separazione punto e virgola («;») o barra verticale («|») tra le caselle) dalle cliniche prima dell’invio, e poi spediti alla Charité per e-mail in un archivio zip protetto da una password inviata con un messaggio separato. Su richiesta della clinica, è possibile caricare i set di dati in un settore protetto da password messo a disposizione dall’istituto di analisi in una cloud di un fornitore esterno. Per quest’ultima forma di trasferimento vi invitiamo a contattare la Charité all’indirizzo <a href="mailto:anq-messplan@charite.de">anq-messplan@charite.de</a>.
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Come devono essere denominati i set di dati inviati per l’analisi? A che cosa occorre prestare attenzione?
Al momento dell’invio, occorre badare alla corretta denominazione dei singoli file e dell’archivio zip. Una parte del nome è sempre il <u>numero di identificazione assegnato alla clinica</u>, utilizzato dall’istituto di analisi per l’elaborazione automatizzata dei set di dati. Il numero di identificazione della clinica ha tre cifre: quelli tra 1 e 9 hanno due 0 davanti, per esempio «006», quelli tra 10 e 99 uno, per esempio «025».
Le direttive per denominare i file sono riportate nel manuale sui dati. Il file ZU della clinica 001, per esempio, dovrebbe chiamarsi: ANQ001_ZU_20211231.csv
L’archivio zip della stessa clinica 001 dovrebbe invece chiamarsi: ANQ001_ZIP_20220227.zip -
Che cosa succede con i dati di casi con ammissione entro il 31 dicembre e dimissione dopo il 1° gennaio dell’anno successivo?
Questi dati vengono trasmessi con quelli dell’anno in cui è avvenuta la dimissione.
In questi casi, quindi, sia i dati della misurazione all’ammissione sia quelli della misurazione alla dimissione (più i dati MB/CIRS) vengono trasferiti nei set del «nuovo» anno.
<u>Esempio:</u> ammissione 12.12.2020, dimissione 03.01.2021 à tutti i dati di questo caso vengono trasmessi con quelli del 2021 (giorno di riferimento per l’invio: 28.2.2020). -
Quali dati non vengono inviati all’ANQ, rispettivamente all’istituto di analisi, la Charité di Berlino?
Per una questione di protezione dei dati, il file MB inviato all’istituto di analisi non deve contenere la data di nascita né il codice anonimo di collegamento del paziente. Queste informazioni devono essere assolutamente cancellate prima dell’invio dei set di dati. Nella casella della data di nascita viene inserito solo l’anno (AAAA), mentre l’indicazione del codice anonimo di collegamento viene cancellata del tutto. (Nota: le caselle con indicazioni cancellate restano vuote nel file MB.)
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Quando devono essere inviati i dati all’istituto di analisi?
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VERIFICA DEI DATI
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Come verificare la correttezza dei set di dati prima di trasmetterli all’istituto di analisi Charité (Universitätsmedizin Berlino)?
Dall’autunno 2018, le cliniche dispongono di uno strumento di test per la verifica nel corso dell’anno della correttezza e della completezza dei dati. Tale strumento, così come la relativa documentazione (istruzioni e manuale), si trovano sul sito, <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">nell’area download «Riabilitazione», alla voce «Strumento di test»</a>, e vengono aggiornati a ogni anno di rilevamento.
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Come verificare la correttezza dei set di dati prima di trasmetterli all’istituto di analisi Charité (Universitätsmedizin Berlino)?
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PIANO DI MISURAZIONE
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Quali strumenti di misurazione devono essere utilizzati per quali settori di riabilitazione?
Sulla scorta delle direttive della versione 2.0 del documento «DefReha<sup>©</sup>», l’ANQ prevede i settori e gli strumenti di misurazione seguenti.
Riabilitazioni geriatrica, internistica, muscolo-scheletrica, neurologica e oncologica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>a scelta l’indice di Barthel ampliato (EBI) <em>o</em> la FIM<sup>®</sup>
(Le cliniche sono tenute a utilizzare unicamente la FIM<sup>®</sup> o unicamente l’EBI per i pazienti di questi settori di riabilitazione.)</li>
</ol>
Riabilitazione cardiologica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>secondo lo stato del paziente, il test ergometrico o il test del cammino (6 minuti)</li>
<li>MacNew Heart</li>
</ol>
Riabilitazione paraplegiologica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>Spinal Cord Independence Measure (SCIM)</li>
</ol>
Riabilitazione psicosomatica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>Patient Health Questionnaire – 15 (PHQ-15)</li>
<li>Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS)</li>
</ol>
Riabilitazione pneumologica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>test del cammino (6 minuti)</li>
<li>Chronic Respiratory Questionnaire (CRQ)</li>
</ol>
Gli strumenti indicati devono essere rilevati al momento dell’ammissione e al momento della dimissione per tutti i pazienti (rilevamento completo).
La CIRS (scala della comorbilità) deve essere rilevata in tutti i casi al momento dell’ammissione.
La riabilitazione <u>pediatrica</u> è esentata dalla misurazione, per questo settore non sono quindi previsti rilevamenti né trasferimenti di dati. Per questioni formali, occorre tuttavia presentare una richiesta di dispensa al Segretariato generale dell’ANQ. -
Chi determina l’assegnazione di un paziente a un settore di riabilitazione?
È compito della clinica di riabilitazione, è sua responsabilità fare in modo che i settori di riabilitazione corrispondano ai mandati di prestazioni/alle convenzioni tariffali cantonali del rispettivo istituto. Per l’ANQ l’importante è che vengano utilizzati gli strumenti di misurazione previsti per il settore di riabilitazione in questione.
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Quali strumenti di misurazione devono essere utilizzati per quali settori di riabilitazione?
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STRUMENTI DI MISURAZIONE
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Come mai non tutti gli strumenti di misurazione si trovano sul sito dell’ANQ?
Alcuni strumenti per la misurazione della qualità dei risultati nel settore della riabilitazione sono soggetti a licenza. L’ANQ ha stipulato contratti di utilizzo con gli emittenti della licenza. Solo le cliniche registrate presso l’ANQ sono autorizzate a farvi ricorso. Per questioni di protezione dei dati, la documentazione viene inviata direttamente alle cliniche. Ciò riguarda al momento gli strumenti MacNew Heart, CRQ, HADS e FIM<sup>®</sup>.
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Come vengono documentati correttamente l’obiettivo principale e il raggiungimento dell’obiettivo?
Al momento di rilevare l’obiettivo principale e il raggiungimento dell’obiettivo, devono essere riportate diverse indicazioni sull’ammissione e sulla dimissione. Le indicazioni sull’obiettivo principale riguardano esclusivamente l’ammissione, quelle sul raggiungimento e sull’adeguamento dell’obiettivo esclusivamente la dimissione. Le indicazioni concernenti l’obiettivo principale devono dunque essere riportate nella riga prevista per l’ammissione, quelle sul raggiungimento e sull’adeguamento dell’obiettivo nella riga riguardante la dimissione.
Le indicazioni sull’obiettivo principale e sul raggiungimento dell’obiettivo non possono essere inserite nella stessa riga. Obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo vengono rilevati in momenti diversi, ragione per la quale sono previste due righe. Per ogni momento della misurazione, occorre inoltre riportare la data del test (data del rilevamento). -
Qual è la differenza tra la FIM® e l’indice di Barthel ampliato (EBI)?
La FIM<sup>®</sup> e l’EBI rilevano la capacità funzionale in attività della vita quotidiana (Activity of Daily Living). L’EBI è un’alternativa non soggetta a licenza alla FIM<sup>®</sup>. Entrambi sono in gran parte analoghi, ma si differenziano nel grado di particolarizzazione e nella scala. Per la FIM<sup>®</sup>, l’emittente della licenza UDSMR mette a disposizione un ampio manuale e altra documentazione, per l’EBI ci sono solo brevi direttive per lo svolgimento del test. Per i due strumenti, i gruppi di esperti dell’ANQ hanno formulato raccomandazioni, consultabili sul sito, <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">nell’area download «Riabilitazione», alla voce «Strumenti di misurazione riabilitazione»</a>. Con l’ausilio di uno score AVQ appositamente sviluppato, i risultati ottenuti con la FIM<sup>®</sup> e l’EBI nelle analisi dell’ANQ possono essere confrontati tra loro (vedi anche <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">area download «Riabilitazione», alla voce «Score AVQ Riabilitazione»</a>).
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Come mai la clinica deve registrarsi per utilizzare la FIM®?
La FIM<sup>®</sup> è uno strumento soggetto a licenza. L’ANQ ha stipulato un contratto con l’emittente della licenza, l’UDSMR. Solo le cliniche che hanno ricevuto la cosiddetta <em>permission letter</em> possono avvalersi dello strumento. La registrazione risponde soltanto a una necessità amministrativa e non comporta alcun onere finanziario.
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Con la FIM®, come va documentato (ammissione e dimissione) l’item L (locomozione) se non si sa ancora come si sposterà il paziente al momento della dimissione?
Se al momento dell’ammissione non è ancora chiaro come si sposterà prevalentemente il paziente alla dimissione, occorre valutare sia la deambulazione sia la mobilità in sedia a rotelle. Alla dimissione, verrà poi valutata la modalità più utilizzata. Qualora permanga l’incertezza, vanno di nuovo valutate entrambe le modalità. Trovate maggiori informazioni sulla documentazione dell’item L sul sito, <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">nell’area download «Riabilitazione», alla voce «Strumenti di misurazione riabilitazione»</a>.
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Che cos’è lo score AVQ?
Lo score AVQ, un algoritmo di conversione sviluppato e convalidato su mandato dell’ANQ dalla Charité (Universitätsmedizin Berlino), trasforma gli item della FIM<sup>®</sup> e dell’indice di Barthel ampliato in un punteggio condiviso. Ciò consente un confronto equo della capacità funzionale dei pazienti indipendentemente dallo strumento utilizzato dalle cliniche, rispettivamente dal settore di riabilitazione. Trovate maggiori informazioni sul sito, <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">nell’area download «Riabilitazione», alla voce «Score AVQ Riabilitazione»</a>.
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Dove si trovano indicazioni sugli score AVQ utilizzati per il codice CHOP 2021? Che cosa collega lo score AVQ dei codici CHOP allo score AVQ delle misurazioni dell’ANQ?
Dal 2021, lo score AVQ utilizzato per le misurazioni dell’ANQ funge da base anche per i codici CHOP dell’UST. Nelle cliniche, continuano a essere utilizzati la FIM<sup>®</sup> o l’indice di Barthel ampliato (EBI).
Per i codici CHOP, dal 2021 viene utilizzato lo stesso algoritmo di conversione impiegato per calcolare lo score AVQ nel quadro delle misurazioni dell’ANQ con la FIM<sup>®</sup> o l’EBI.
Prima di trasmettere i codici CHOP all’UST, le cliniche devono convertire i risultati dei singoli item della FIM<sup>®</sup>, rispettivamente dell’EBI in score AVQ mediante un’apposita tabella, che si trova <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">nell’area download «Riabilitazione», alla voce «Score AVQ Riabilitazione»</a>.
Per le misurazioni dell’ANQ, le cliniche inviano i valori FIM<sup>®</sup>/EBI (dati grezzi) rilevati. Della conversione nello score AVQ si occupa poi l’istituto di analisi. -
A che cosa occorre prestare attenzione nello svolgimento del test del cammino (6 minuti) se il paziente ha bisogno di ossigeno o di un ausilio alla deambulazione?
Le misurazioni all’ammissione e alla dimissione vanno sempre svolte con la farmacoterapia, rispettivamente la somministrazione di ossigeno di quel momento specifico, e con l’utilizzo dei mezzi ausiliari necessari. Se un paziente ha bisogno di ossigeno o di un ausilio alla deambulazione, ciò va assolutamente indicato nelle caselle preposte. L’impiego di ossigeno o di un mezzo ausiliario può cambiare dall’ammissione alla dimissione, dipende dal fabbisogno nel momento specifico.
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Come mai non tutti gli strumenti di misurazione si trovano sul sito dell’ANQ?
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REGISTRAZIONE E DISPENSA
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Quali sedi devono essere registrate e come funziona?
Fondamentalmente, l’apertura di nuove sedi di cliniche aderenti al contratto nazionale di qualità deve essere annunciata immediatamente al Segretariato generale dell’ANQ. Aspetti legati alla gestione della qualità e questioni politico-sanitarie rendono necessari, come da direttive dell’ANQ, un rilevamento e un’analisi in base alla sede. La registrazione di nuove sedi avviene tramite un apposito modulo, disponibile sul sito, <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070" target="_blank" rel="noopener">nell’area download «Riabilitazione»</a>.
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Come mai le cliniche con un basso numero di casi devono partecipare alle misurazioni dell’ANQ?
Le cliniche hanno stipulato con gli enti finanziatori contratti di prestazioni o convenzioni tariffali che, indipendentemente dalle dimensioni dell’istituto, includono la comprova della qualità. L’ANQ non considera un basso numero di casi una ragione per ottenere una dispensa. A causa della limitata rappresentatività dei risultati, le cliniche con pochi casi vengono segnalate nei rapporti.
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Quando si dispensa una clinica da una misurazione?
Fondamentalmente, le cliniche devono svolgere tutti i rilevamenti previsti dal piano di misurazione per il loro settore di riabilitazione. Se un fornitore di prestazioni non può, per ragioni oggettive, effettuare una delle misurazioni previste dall’ANQ, ai sensi del contratto di qualità (sezione III, capoverso 4) ha la possibilità di presentare per iscritto all’ANQ una richiesta di dispensa motivata. Tra queste ragioni oggettive rientrano per esempio la chiusura della clinica entro un anno, la mancata offerta di singole prestazioni o altri motivi specifici. Un basso numero di casi, risorse personali e finanziarie insufficienti o la mancata idoneità della misurazione non consentono di richiedere una dispensa.
Nel campo della riabilitazione pediatrica, al momento non sussiste alcun obbligo di misurazione da parte dell’ANQ. Per questioni formali, le cliniche devono tuttavia presentare una richiesta di dispensa all’ANQ.
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Quali sedi devono essere registrate e come funziona?
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RILEVAMENTO DEI DATI
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Come vanno indicati singoli valori mancanti all’interno di un test?
È possibile che nei questionari per i pazienti manchino indicazioni. Anche queste informazioni devono essere documentate: la casella non può essere lasciata semplicemente vuota, occorre inserire un valore che segnali il fatto che mancano dati. Per il MacNew Heart, il CRQ, la HADS e il PHQ-15, viene inserita la cifra «9». È bene non utilizzare la cifra «0» a tale scopo, in quanto in alcuni strumenti di misurazione si tratta di un valore valido, il che potrebbe comportare distorsioni in sede di analisi.
Nei questionari per il personale curante, tutti gli item devono essere rilevati e non dovrebbero esserci valori mancanti. Non sono pertanto previste direttive a tale proposito. Ciò riguarda le indicazioni sull’obiettivo principale e il raggiungimento dell’obiettivo, la FIM<sup>®</sup>, l’EBI, la SCIM e la CIRS. Lo stesso vale per i test delle prestazioni (test del cammino e test ergometrico). Se tuttavia dovessero mancare singoli valori di questi test, le caselle in questioni vanno lasciate vuote. -
Come vengono documentati un drop-out, una rinuncia al test (mancato svolgimento di singole misurazioni) o un’interruzione di un test?
Un <em><u>drop-out</u></em> comporta l’esclusione del caso dal programma di misurazione dell’ANQ. I dati non vengono inclusi nelle analisi dei risultati. Si parla di <em><u>drop-out</u></em> in caso di interruzione imprevista della cura (trasferimento in un ospedale acuto superiore alle 24 ore, decesso, dimissione anticipata su richiesta del paziente). In queste circostanze, la misurazione viene conclusa, visto che non può essere completata. Vengono inoltre codificati come <em>drop-out</em> anche i casi in cui la dimissione è avvenuta entro sette giorni dopo l’ammissione. In considerazione della brevità della degenza, si rinuncia alla valutazione della qualità dei risultati. Nella documentazione della misurazione, occorre indicare il fatto che si tratta di un <em>drop-out</em> e la data del <em>drop-out</em> (giorno dell’interruzione della cura, rispettivamente della dimissione) nel blocco iniziale dei file FF, KA, PU, PP e PS. Le altre caselle (colonne) dei file specifici possono restare vuote o contenere i dati delle misurazioni svolte prima del <em>drop-out</em>.
Contrariamente al <em>drop-out</em>, una <u>rinuncia al test</u> (mancato svolgimento di singole misurazioni) non comporta l’esclusione del caso dal programma di misurazione. Se una misurazione non può essere svolta, per esempio a causa di un rifiuto da parte del paziente o per ragioni mediche, occorre comunque procedere a eventuali altri rilevamenti all’ammissione e alla dimissione. Lo stesso vale in caso di dimenticanza: se una clinica dimentica di effettuare una misurazione al momento dell’ammissione, deve comunque svolgere le altre. I motivi della rinuncia possono essere indicati per i test (test del cammino e test ergometrico) e per i questionari per i pazienti (MacNew Heart, CRQ, PHQ-15, HADS), ma non per le misurazioni con la FIM<sup>®</sup>, l’EBI, la SCIM e la CIRS, né per la documentazione dell’obiettivo principale e del raggiungimento dell’obiettivo. L’indicazione di un motivo di rinuncia avviene separatamente per ogni questionario per il paziente, rispettivamente per ogni test delle prestazioni. Occorre inoltre indicare la data del rilevamento (la data in cui le misurazioni avrebbero dovuto essere svolte). I motivi della rinuncia sono riportati nei file KA, PU, PP e PS alla fine del rispettivo blocco di variabili per uno strumento specifico.
Per i test delle prestazioni (test del cammino, test ergometrico), nei rispettivi moduli è inoltre prevista l’indicazione dei motivi dell’<u>interruzione</u> (come mai il test viene concluso, risp. interrotto). Questa indicazione è obbligatoria per il test ergometrico e va effettuata per ogni paziente. Per quanto riguarda il test del cammino, l’interruzione, rispettivamente il motivo devono essere indicati solo se la durata di sei minuti non è stata raggiunta, visto che dopo sei minuti il rilevamento si conclude in ogni caso. Le indicazioni sull’interruzione devono essere riportate nelle caselle (colonne) nei file KA e PU per il test del cammino, ed esclusivamente nel file KA per il test ergometrico. -
Che cosa succede in caso di trasferimento o di ritorno in un ospedale acuto?
<u>Trasferimento non pianificato:</u> se un paziente esce in modo non pianificato dalla riabilitazione stazionaria (dimissione d’urgenza, trasferimento superiore alle 24 ore in un ospedale acuto), il caso per la misurazione dell’ANQ viene chiuso e gestito come un <em>drop-out</em>. Se poi il paziente fa ritorno nella riabilitazione stazionaria, occorre aprire un nuovo caso, e svolgere nuovamente le misurazioni all’ammissione e alla dimissione.
<u>Trasferimento pianificato:</u> può trattarsi per esempio di un trasferimento in un ospedale acuto per un intervento chirurgico già pianificato in precedenza ma svolto soltanto durante la riabilitazione. Prima e dopo una degenza pianificata (anche più lunga di 24 ore) in un ospedale acuto durante la riabilitazione non vanno svolte misurazioni. Occorre dunque procedere soltanto ai rilevamenti previsti all’ammissione e alla dimissione dalla riabilitazione. I dati (in particolare quelli della statistica UST) devono all’occorrenza essere riuniti in un caso dalle cliniche prima della trasmissione. -
Quando va riunito un caso secondo la definizione dell’ANQ?
Nel quadro delle misurazioni dell’ANQ, la cosiddetta combinazione dei casi avviene soltanto in caso di ricovero transitorio <u>pianificato</u> in un ospedale acuto per oltre 24 ore. In una tale situazione, non va svolta alcuna misurazione prima e dopo la degenza stazionaria acuta pianificata. Occorre quindi procedere solo ai rilevamenti previsti al momento dell’ammissione e della dimissione dalla riabilitazione. I dati (in particolare quelli della statistica UST) devono all’occorrenza essere riuniti in un caso dalle cliniche prima della trasmissione. Un ricovero intermedio pianificato può riguardare per esempio un trasferimento in un ospedale acuto per un intervento chirurgico già previsto in precedenza ma svolto soltanto durante la riabilitazione.
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La combinazione dei casi secondo le direttive di SwissDRG (ST-Reha) vale anche per l’ANQ?
Eventuali composizioni di casi secondo le regole e le definizioni sul conteggio dei casi sotto SwissDRG o TARPSY (una riammissione entro diciotto giorni viene considerata un caso di cura) non vengono considerate per il settore della riabilitazione. Dal punto di vista della qualità, se la dimissione si è protratta per oltre 24 ore occorre parlare di nuovo caso medico, in quanto lo stato del paziente potrebbe avere subìto cambiamenti rilevanti. Resta pertanto invariata la direttiva dell’ANQ secondo la quale dopo un trasferimento <u>non pianificato</u> di oltre 24 ore in un ospedale acuto il caso va definito come <em>drop-out</em> e gestito come nuovo caso al momento di un’eventuale riammissione.
Nel quadro delle misurazioni dell’ANQ, la combinazione dei casi avviene soltanto in caso di trasferimento <u>pianificato</u> in un ospedale acuto per oltre 24 ore.
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Come vanno indicati singoli valori mancanti all’interno di un test?