FAQ Riabilitazione
Le nostre domande frequenti forniscono nozioni di base e risposte comprensibili sull’ANQ e le sue misurazioni della qualità. Quelle sul rilevamento dei dati e l’allestimento dei set di dati fanno riferimento alla versione 9.2 del manuale sui dati, valida dal 1° gennaio 2023.
FAQ
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Dal rilevamento alla pubblicazione dei dati – le misurazioni dell’ANQ in breve
Le misurazioni della qualità dell’ANQ nella riabilitazione sono rilevamenti completi per pazienti maggiorenni dimessi tra l’1.1 e il 31.12 dell’anno in esame. Le direttive ed eventuali adeguamenti vengono comunicati quanto prima alle cliniche e pubblicati sul sito dell’ANQ. Tramite la piattaforma online ReMoS, le cliniche possono verificare in qualsiasi momento la qualità dei dati rilevati. I dati delle misurazioni della qualità dell’ANQ nel settore della riabilitazione vengono inviati una volta l’anno all’istituto di analisi Charité tramite la piattaforma online ReMoS (consegna definitiva dei dati). Il termine di consegna è di solito il 28 febbraio dell’anno successivo. La Charité analizza la qualità dei dati consegnati e riguardanti l’anno in esame, e mette a disposizione sotto forma di rapporti da scaricare e di grafici interattivi in un’apposita dashboard i risultati specifici secondo la clinica confrontati con l’intero campione. Al contempo, l’ANQ allestisce l’elenco della partecipazione alle misurazioni e lo pubblica sul suo sito. Segue poi l’analisi della qualità dei risultati secondo indicatori per ogni settore di riabilitazione, il cui esito viene riassunto nei rapporti specifici e nei rapporti comparativi nazionali. Anche i rapporti specifici possono essere scaricati dalle cliniche tramite ReMoS. In previsione della pubblicazione trasparente dei risultati delle misurazioni nel confronto nazionale sul sito dell’ANQ, le cliniche hanno la possibilità di consultare e commentare i loro risultati in un ambiente di test protetto. Questi commenti vengono in seguito pubblicati tali e quali sul sito dell’ANQ insieme ai risultati delle misurazioni (voce «Risultati delle misurazioni»), accompagnati dall’uscita di un comunicato stampa. I partner dell’ANQ (assicuratori, Cantoni, H+) hanno la possibilità di ordinare le analisi pubblicate.
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RILEVAMENTO DEI DATI
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Come vanno indicati singoli valori mancanti all’interno di un test?
È possibile che nei questionari per i pazienti manchino indicazioni. Anche queste informazioni devono essere documentate: la casella non può essere lasciata semplicemente vuota, occorre inserire un valore che segnali il fatto che mancano dati. Per il CRQ, la HADS, il MacNew Heart e il PHQ-15, viene inserita la cifra «9». È bene non utilizzare la cifra «0» a tale scopo, in quanto in alcuni strumenti di misurazione si tratta di un valore valido, il che potrebbe comportare distorsioni in sede di analisi.
Nei questionari per il personale curante, tutti gli item devono essere rilevati e non dovrebbero esserci valori mancanti. Non sono pertanto previste direttive a tale proposito. Ciò riguarda le indicazioni sulla CIRS, l’EBI, la FIM<sup>®</sup>, l’obiettivo principale e il raggiungimento dell’obiettivo, e la SCIM. Lo stesso vale per il test delle prestazioni (test del cammino). Se tuttavia dovessero mancare singoli valori di questi test, le caselle in questione vanno lasciate vuote. -
Come vengono documentati un drop-out, una rinuncia al test (mancato svolgimento di singole misurazioni) o un’interruzione di un test?
Un <u>drop-out</u> comporta l’esclusione del caso dal programma di misurazione dell’ANQ. I dati non vengono inclusi nelle analisi dei risultati. Si parla di drop-out in caso di interruzione imprevista della cura (trasferimento in un ospedale acuto superiore alle 24 ore, decesso, dimissione anticipata su richiesta del paziente). In queste circostanze, la misurazione viene conclusa se i rilevamenti alla dimissione non possono essere svolti secondo le direttive dell’ANQ o la dimissione è avvenuta come da programma entro sette giorni dopo l’ammissione (degenza inferiore a otto giorni). In considerazione della brevità della degenza, si rinuncia alla valutazione della qualità dei risultati. Nella documentazione della misurazione, occorre indicare il fatto che si tratta di un drop-out e la data del drop-out (giorno dell’interruzione della cura, rispettivamente della dimissione) nel blocco iniziale dei file FF, KA, PP, PS e PU. Le altre caselle (colonne) dei file specifici possono restare vuote o contenere i dati delle misurazioni svolte prima del drop-out.
Contrariamente al drop-out, <u>una rinuncia al test</u> (mancato svolgimento di singole misurazioni) non comporta l’esclusione del caso dal programma di misurazione. Se una misurazione non può essere svolta, per esempio a causa di un rifiuto da parte del paziente o per ragioni mediche, occorre comunque procedere a eventuali altri rilevamenti all’ammissione e alla dimissione. Lo stesso vale in caso di dimenticanza: se una clinica dimentica di effettuare una misurazione al momento dell’ammissione, deve comunque svolgere le altre. I motivi della rinuncia possono essere indicati per il test (test del cammino) e per i questionari per i pazienti (CRQ, HADS, MacNew Heart e PHQ-15), ma non per le misurazioni con la CIRS, l’EBI, la FIM<sup>®</sup> e la SCIM, né per la documentazione dell’obiettivo principale e del raggiungimento dell’obiettivo. L’indicazione di un motivo di rinuncia avviene separatamente per ogni questionario per il paziente, rispettivamente per ogni test delle prestazioni. Occorre inoltre indicare la data del rilevamento (la data in cui le misurazioni avrebbero dovuto essere svolte). I motivi della rinuncia sono riportati nei file KA, PP, PS e PU alla fine del rispettivo blocco di variabili per uno strumento specifico.
In caso di <u>interruzione</u> del test delle prestazioni (test del cammino), nel rispettivo modulo è inoltre prevista l’indicazione del motivo (come mai il test viene concluso, risp. interrotto) se non vengono raggiunti i sei minuti. Le indicazioni sull’interruzione devono essere riportate nelle caselle (colonne) nei file KA e PU. -
Che cosa succede in caso di trasferimento o di ritorno in un ospedale acuto?
Se un paziente esce per oltre 24 ore dalla riabilitazione stazionaria, che si tratti di un trasferimento pianificato o non pianificato (dimissione d’urgenza) il caso per la misurazione dell’ANQ viene chiuso e gestito come un <em>drop-out</em>. Se poi il paziente fa ritorno nella riabilitazione stazionaria, occorre aprire un nuovo caso, e svolgere nuovamente le misurazioni all’ammissione e alla dimissione.
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La combinazione dei casi secondo le direttive ST-Reha vale anche per l’ANQ?
Eventuali composizioni di casi secondo le regole e le definizioni sul conteggio dei casi sotto ST-Reha (una riammissione entro diciotto giorni viene considerata un caso di cura) non vengono considerate. Dal punto di vista della qualità, se la dimissione si è protratta per oltre 24 ore occorre parlare di nuovo caso medico, in quanto lo stato del paziente potrebbe avere subìto cambiamenti rilevanti. Resta pertanto invariata la direttiva dell’ANQ secondo la quale dopo un trasferimento di oltre 24 ore in un ospedale acuto il caso va definito come <em>drop-out</em> e gestito come nuovo caso al momento di un’eventuale riammissione.
Grafica: <a href="https://www.anq.ch/wp-content/uploads/2023/02/ANQ_RIA_Composizione-dei-casi_Info.png" target="_blank" rel="noopener">Composizione dei casi</a>
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Come vanno indicati singoli valori mancanti all’interno di un test?
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TRASMISSIONE DEI DATI
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Quando devono essere inviati i dati all’istituto di analisi?
Il giorno di riferimento per la trasmissione dei dati definitivi (consegna finale dei dati) dell’anno precedente all’istituto di analisi Charité (Universitätsmedizin Berlino) tramite la piattaforma online ReMoS è il 28 febbraio.
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Quanti file devono essere creati per ogni paziente?
In totale, per ogni paziente (ogni numero di identificazione del caso) devono esserci righe in <strong>tre diversi file</strong>.
<ol>
<li>File MB (una riga)</li>
<li>File ZU (una riga)</li>
<li>Secondo il settore di riabilitazione (due righe, una per la misurazione all’ammissione e una per quella alla dimissione):
<ul>
<li>file FF (riabilitazioni geriatrica, internistica, muscolo-scheletrica, neurologica e oncologica),</li>
<li>file KA (riabilitazione cardiologica),</li>
<li>file PP (riabilitazione paraplegiologica),</li>
<li>file PS (riabilitazione psicosomatica) o</li>
<li>file PU (riabilitazione pneumologica).</li>
</ul>
</li>
</ol> -
A che cosa bisogna prestare attenzione con il set di dati MB?
Per ogni paziente c’è un file MB con 52 caselle (colonne). Il file MB per le misurazioni dell’ANQ corrisponde alla riga MB del set di dati UST già presente nella vostra clinica. Per l’utilizzo della riga MB nelle misurazioni dell’ANQ, occorre indicare il numero interno di identificazione del caso nella casella 51 e il numero di identificazione del paziente nella casella 52.
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A che cosa bisogna prestare attenzione con il set di dati ZU?
Per ogni paziente, oltre ai dati dei singoli settori di riabilitazione al momento dell’ammissione vengono rilevati dati sulla comorbilità con la scala CIRS. Questi dati vengono trasmessi nella riga ZU. In totale, il file ZU comprende diciotto caselle (colonne). Il numero interno di identificazione del caso viene inserito nella seconda.
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A che cosa bisogna prestare attenzione con i set di dati FF, KA, PP, PS e PU?
Per ogni paziente, nei file FF, KA, PP, PS e PU sono previste due righe, una per la misurazione all’ammissione e l’altra per quella alla dimissione. Il numero di identificazione del caso viene inserito nella seconda casella.
Dal 2021, i file comprendono il numero seguente di caselle (colonne).
<ul>
<li>File FF (riabilitazioni geriatrica, internistica, muscolo-scheletrica, neurologica e oncologica): 59 caselle (colonne)</li>
<li>File KA (riabilitazione cardiologica): 58 caselle (colonne)</li>
<li>File PP (riabilitazione paraplegiologica): 39 caselle (colonne)</li>
<li>File PS (riabilitazione psicosomatica): 54 caselle (colonne)</li>
<li>File PU (riabilitazione pneumologica): 51 caselle (colonne)</li>
</ul> -
Dove si trovano istruzioni dettagliate per l’allestimento dei set di dati?
Il manuale sui dati, con tutte le spiegazioni sul formato, la sequenza delle variabili, il formato delle date, la denominazione, la commutazione in formato CSV e la trasmissione, è consultabile sul sito nell’<a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">area download «Riabilitazione»</a><u>,</u> alla voce «Manuali». Vi si trova anche una tabella Excel con le specifiche dei dati riportate nell’annesso al manuale. Sempre nell’<a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">area download «Riabilitazione»</a><u>, </u>alla voce «Immissione dei dati», ci sono anche tabelle Excel a supporto dell’immissione dei dati. Queste ultime sono pensate in particolare per le cliniche che non immettono i dati in un proprio software. Le maschere di immissione consentono un’esportazione dei dati in formato CSV secondo le specifiche nel manuale.
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Quali dati dei pazienti devono essere contenuti nei file per un determinato termine di fornitura?
I set devono contenere i dati di tutti i pazienti dimessi nel corso del periodo definito per il rilevamento (1.1-31.12). Per questi pazienti, devono quindi essere presenti set di dati completi della statistica UST, come pure i dati degli strumenti di misurazione secondo il settore di riabilitazione e i dati CIRS. Devono essere trasmessi anche i dati riguardanti i drop-out e le rinunce ai test.
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Il numero di identificazione del caso deve essere indicato in tutti i file?
Il numero interno di identificazione del caso deve essere presente i tutti i set di dati dei pazienti, altrimenti non è possibile collegare i dati dei singoli pazienti. Tali dati verrebbero quindi esclusi dall’analisi. In ogni set di dati, è prevista una casella per l’immissione del numero di identificazione del caso.
<p class="Default" style="margin-bottom: 6.0pt; line-height: 105%;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 105%;"> </span></p> -
Qual è la differenza tra numero di identificazione del caso e numero di identificazione del pazien-te? / Perché vengono rilevati il numero di identificazione del caso e il numero di identificazione del paziente?
A ogni persona viene assegnato un numero inequivocabile di identificazione del paziente. Per distinguere i pazienti con diverse degenze nell’arco dello stesso anno, per ogni singola degenza viene generato un numero di identificazione del caso. Nei file MB devono essere inserite <u>entrambe</u> le indicazioni (casella 51: numero di identificazione del caso; casella 52: numero di identificazione del paziente). Nei file FF, KA, PP, PS e PU, il numero di identificazione del caso va inserito nella seconda casella. Esso consente di collegare i dati trasmessi per un paziente al set di dati complessivo.
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Come devono essere inviati i dati all’ANQ, rispettivamente all’istituto di analisi, la Charité di Berlino?
Le cliniche devono commutare i singoli set di dati in formato CSV (file di testo con segni di separazione punto e virgola («;») o barra verticale («|») tra le caselle) prima dell’invio e poi caricarli sulla piattaforma online ReMoS, dove procedono anche alla consegna definitiva. I caricamenti convalidati in ReMoS vengono poi messi a disposizione della Charité per l’analisi. Dai dati 2021, non è più possibile un invio per posta elettronica. La piattaforma online ReMoS, basata sulle disposizioni della Legge sulla protezione dei dati (LPD), consente pure di verificare i dati prima della consegna definitiva e va dunque a sostituire lo strumento di test basato su Excel. Nel quadro di un controllo a due livelli, vengono passati al vaglio il formato e la qualità dei dati. Le cliniche possono richiamare i risultati di tali verifiche, incluso un elenco degli errori. I messaggi di errore sono spiegati in un apposito glossario integrato in ReMoS. Maggiori informazioni si trovano alla voce «Come avviene la verifica dei dati con ReMoS?».
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Come devono essere denominati i set di dati inviati per l’analisi? A che cosa occorre prestare attenzione?
Al momento dell’invio, occorre badare alla corretta denominazione dei singoli file. Una parte del nome è sempre il <u>numero di identificazione assegnato alla clinica (codice della clinica)</u>, utilizzato dall’istituto di analisi per l’elaborazione automatizzata dei set di dati. Il numero di identificazione della clinica ha tre cifre: quelli tra 1 e 9 hanno due 0 davanti, per esempio «006», quelli tra 10 e 99 uno, per esempio «025».
La denominazione dei file comprende la sequenza «ANQ», il numero a tre cifre di identificazione della clinica («000») seguito da un trattino basso («_») e il tipo di file (MB, ZU, FF, KA, PP, PS, PU, p.es. ZU). Questa parte obbligatoria può essere completata da un testo libero opzionale, per esempio la data del caricamento o un’annotazione interna della clinica. Esempi di set di dati denominati correttamente:
ANQ001_FF.csv
ANQ102_PU_20211231.csv -
Che cosa succede con i dati di casi con ammissione entro il 31 dicembre e dimissione dopo il 1° gennaio dell’anno successivo?
Questi dati vengono trasmessi con quelli dell’anno in cui è avvenuta la dimissione.
In questi casi, quindi, sia i dati della misurazione all’ammissione sia quelli della misurazione alla dimissione (più i dati MB/CIRS) vengono trasferiti nei set del «nuovo» anno.
<u>Esempio:</u> ammissione 12.12.2020, dimissione 3.1.2021 à tutti i dati di questo caso vengono trasmessi con quelli del 2021 (giorno di riferimento per l’invio: 28.2.2022). -
Quali dati non vengono inviati all’ANQ, rispettivamente all’istituto di analisi, la Charité di Berlino?
Per una questione di protezione dei dati, il file MB inviato all’istituto di analisi non deve contenere la data di nascita né il codice anonimo di collegamento del paziente. Queste informazioni devono essere assolutamente cancellate prima dell’invio dei set di dati. Nella casella della data di nascita viene inserito solo l’anno (AAAA), mentre l’indicazione del codice anonimo di collegamento viene cancellata del tutto. (Nota: le caselle con indicazioni cancellate restano vuote nel file MB.)
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Quando devono essere inviati i dati all’istituto di analisi?
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VERIFICA DEI DATI | PIATTAFORMA ONLINE REMOS
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Che cos’è ReMoS?
ReMoS sta per <strong>Re</strong>habilitation <strong>Mo</strong>nitoring <strong>S</strong>ystem ed è una piattaforma online per caricare, verificare e inviare dati, nonché per consultare risultati di analisi sulla qualità dei dati in modo conforme alla Legge sulla protezione dei dati (LPD). Essa comprende un dashboard con i risultati del confronto della qualità dei dati con il campione del rispettivo anno e permette di consultare i rapporti specifici sulla qualità dei dati.
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Come ottengo l’accesso a ReMoS?
Per ogni sede, viene predisposto un accesso centralizzato per le amministratrici e gli amministratori, i quali possono poi assegnare altri login internamente. Per la registrazione delle amministratrici e degli amministratori vi preghiamo di rivolgervi al Segretariato generale dell’ANQ.
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Come avviene la verifica dei dati con ReMoS?
La verifica dei dati in ReMoS si svolge su due livelli. In una prima fase, i file caricati vengono sottoposti a un esame del formato alla ricerca di errori strutturali. Se le direttive sono rispettate (nome e formato del file, segni di separazione, numero di caselle), in una seconda fase si procede al controllo della qualità dei dati, che non può tuttavia essere avviato finché un file del pacchetto caricato è considerato errato. Occorre dunque dapprima eliminare tutti gli errori e ricaricare i file corretti. I risultati della verifica del formato vengono messi a disposizione in una panoramica e in un elenco dettagliato.
Il controllo della qualità dei dati esamina la completezza e la plausibilità dei file. I risultati, messi a disposizione in diverse modalità di visualizzazione, contengono le informazioni seguenti.
<ul>
<li>Panoramica documentazione: casi trasmessi, esclusioni, casi esaminati, elaborazione grafica complessiva e secondo il settore di riabilitazione (documentazione corretta, analizzabilità, drop-out, rinuncia al test)</li>
<li>Documentazione file: rappresentazione grafica documentazione (righe mancanti, errata, corretta) secondo il file (dati MB, ZU, T1 e T2) e il settore di riabilitazione</li>
<li>Panoramica dei casi: informazioni sulla qualità dei dati a livello di caso (ID, settore di riabilitazione, esclusioni, drop-out, documentazione complessiva, documentazione secondo il file (dati MB, ZU, T1 e T2), analizzabilità, rinuncia al test)</li>
<li>Elenco degli errori: messaggio di errore a livello di caso (ID, tipo di file, momento, strumento, messaggio)</li>
</ul>
L’esito dell’esame può essere scaricato. Un glossario spiega i vari messaggi di errore generati dalla verifica del formato e della qualità dei dati.
La piattaforma online è a disposizione in qualsiasi momento per individuare tempestivamente eventuali fonti di errori e incrementare la qualità dei dati. Vi si possono salvare tutti i set di dati test e i risultati del controllo. Per la consegna definitiva dei dati, entro il giorno di riferimento è possibile selezionare un pacchetto da caricare.
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Che cos’è ReMoS?
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PIANO DI MISURAZIONE
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Chi determina l’assegnazione di un paziente a un settore di riabilitazione?
È compito della clinica di riabilitazione, è sua responsabilità fare in modo che i settori di riabilitazione corrispondano ai mandati di prestazioni/alle convenzioni tariffali cantonali del rispettivo istituto. Per l’ANQ l’importante è che vengano effettuate le misurazioni previste per il settore di riabilitazione in questione.
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Quali strumenti di misurazione devono essere utilizzati per quali settori di riabilitazione?
Sulla scorta delle direttive della versione 3.0 del documento «DefReha<sup>©</sup>», l’ANQ prevede i settori e gli strumenti di misurazione seguenti.
Riabilitazioni geriatrica, internistica, muscolo-scheletrica, neurologica e oncologica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>a scelta l’indice di Barthel ampliato (EBI) <em>o</em> la FIM<sup>®</sup>
(Le cliniche sono tenute a utilizzare unicamente l’EBI o unicamente la FIM<sup>®</sup> per i pazienti di questi settori di riabilitazione.)</li>
</ol>
Riabilitazione cardiologica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>test del cammino (6 minuti)</li>
<li>MacNew Heart</li>
</ol>
Riabilitazione paraplegiologica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>Spinal Cord Independence Measure (SCIM)</li>
</ol>
Riabilitazione psicosomatica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>Patient Health Questionnaire – 15 (PHQ-15)</li>
<li>Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS)</li>
</ol>
Riabilitazione pneumologica:
<ol>
<li>documentazione dell’obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo</li>
<li>test del cammino (6 minuti)</li>
<li>Chronic Respiratory Questionnaire (CRQ)</li>
</ol>
Gli strumenti indicati devono essere rilevati al momento dell’ammissione e al momento della dimissione per tutti i pazienti (rilevamento completo).
La CIRS (scala della comorbilità) deve essere rilevata in tutti i casi al momento dell’ammissione.
La riabilitazione <u>pediatrica</u> è esentata dalla misurazione, per questo settore non sono quindi previsti rilevamenti né trasferimenti di dati. Per questioni formali, occorre tuttavia presentare una richiesta di dispensa al Segretariato generale dell’ANQ.
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Chi determina l’assegnazione di un paziente a un settore di riabilitazione?
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STRUMENTI DI MISURAZIONE
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Come mai non tutti gli strumenti di misurazione si trovano sul sito dell’ANQ?
Alcuni strumenti per la misurazione della qualità dei risultati nel settore della riabilitazione sono soggetti a licenza. L’ANQ ha stipulato contratti di utilizzo con gli emittenti della licenza. Solo le cliniche registrate presso l’ANQ sono autorizzate a farvi ricorso, ed esclusivamente nel quadro delle misurazioni dell’ANQ nel settore della riabilitazione. Per questioni di protezione dei dati, la documentazione viene inviata direttamente alle cliniche. Ciò riguarda al momento gli strumenti MacNew Heart, CRQ, HADS e FIM<sup>®</sup>.
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Come vengono documentati correttamente l’obiettivo principale e il raggiungimento dell’obiettivo?
Al momento di rilevare l’obiettivo principale e il raggiungimento dell’obiettivo, devono essere riportate diverse indicazioni sull’ammissione e sulla dimissione. Le indicazioni sull’obiettivo principale riguardano esclusivamente l’ammissione, quelle sul raggiungimento e sull’adeguamento dell’obiettivo esclusivamente la dimissione. Le indicazioni concernenti l’obiettivo principale devono dunque essere riportate nella riga prevista per l’ammissione, quelle sul raggiungimento e sull’adeguamento dell’obiettivo nella riga riguardante la dimissione.
Le indicazioni sull’obiettivo principale e sul raggiungimento dell’obiettivo non possono essere inserite nella stessa riga. Obiettivo principale e raggiungimento dell’obiettivo vengono rilevati in momenti diversi, ragione per la quale sono previste due righe. Per ogni momento della misurazione, occorre inoltre riportare la data del test (data del rilevamento). -
Qual è la differenza tra la FIM® e l’indice di Barthel ampliato (EBI)?
L’EBI e la FIM<sup>®</sup> rilevano la capacità funzionale in attività della vita quotidiana (Activity of Daily Living). L’EBI è un’alternativa non soggetta a licenza alla FIM<sup>®</sup>. Entrambi sono in gran parte analoghi, ma si differenziano nel grado di particolarizzazione e nella scala. Per la FIM<sup>®</sup>, l’emittente della licenza UDSMR mette a disposizione un ampio manuale e altra documentazione, per l’EBI ci sono solo brevi direttive per lo svolgimento del test. Per i due strumenti, i gruppi di esperti dell’ANQ hanno formulato raccomandazioni, consultabili sul sito, nell’<a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">area download «Riabilitazione»</a>, alla voce «Strumenti di misurazione riabilitazione». Con l’ausilio di uno score AVQ appositamente sviluppato, i risultati ottenuti con la FIM<sup>®</sup> e l’EBI nelle analisi dell’ANQ possono essere confrontati tra loro (vedi anche <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">area download «Riabilitazione»</a>, alla voce «Score AVQ Riabilitazione»).
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Come mai la clinica deve registrarsi per utilizzare la FIM®?
La FIM<sup>®</sup> è uno strumento soggetto a licenza. L’ANQ ha stipulato un contratto con l’emittente della licenza, l’UDSMR. Solo le cliniche che hanno ricevuto la cosiddetta <em>permission letter</em> possono avvalersi dello strumento, ed esclusivamente per il perseguimento degli obiettivi di qualità dell’ANQ nel settore della riabilitazione. La registrazione risponde soltanto a una necessità amministrativa e non comporta alcun onere finanziario.
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Con la FIM®, come va documentato (ammissione e dimissione) l’item L (locomozione) se non si sa ancora come si sposterà il paziente al momento della dimissione?
Se al momento dell’ammissione non è ancora chiaro come si sposterà prevalentemente il paziente alla dimissione, occorre valutare sia la deambulazione sia la mobilità in sedia a rotelle. Alla dimissione, verrà poi valutata la modalità più utilizzata. Qualora permanga l’incertezza, vanno di nuovo valutate entrambe le modalità. Trovate maggiori informazioni sulla documentazione dell’item L sul sito, nell’<a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">area download «Riabilitazione»</a>, alla voce «Strumenti di misurazione riabilitazione».
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Che cos’è lo score AVQ?
Lo score AVQ, un algoritmo di conversione sviluppato e convalidato su mandato dell’ANQ dalla Charité (Universitätsmedizin Berlino), trasforma gli item dell’indice di Barthel ampliato e della FIM<sup>®</sup> in un punteggio condiviso. Ciò consente un confronto equo della capacità funzionale dei pazienti indipendentemente dallo strumento utilizzato dalle cliniche, rispettivamente dal settore di riabilitazione. Trovate maggiori informazioni sul sito, nell’<a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">area download «Riabilitazione»</a>, alla voce «Score AVQ Riabilitazione».
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Dove si trovano indicazioni sugli score AVQ utilizzati per il codice CHOP dal 2021? Che cosa col-lega lo score AVQ dei codici CHOP allo score AVQ delle misurazioni dell’ANQ?
Dal 2021, lo score AVQ utilizzato per le misurazioni dell’ANQ funge da base anche per i codici CHOP dell’UST. Nelle cliniche, continuano a essere utilizzati l’indice di Barthel ampliato (EBI) o la FIM<sup>®</sup>.
Per i codici CHOP, dal 2021 viene utilizzato lo stesso algoritmo di conversione impiegato per calcolare lo score AVQ nel quadro delle misurazioni dell’ANQ con l’EBI o la FIM<sup>®</sup>.
Prima di trasmettere i codici CHOP all’UST, le cliniche devono convertire i risultati dei singoli item dell’EBI, rispettivamente della FIM<sup>®</sup> in score AVQ mediante un’apposita tabella, che si trova nell’<a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070">area download «Riabilitazione»</a>, alla voce «Score AVQ Riabilitazione».
Per le misurazioni dell’ANQ, le cliniche inviano i valori EBI/FIM<sup>®</sup> (dati grezzi) rilevati. Della conversione nello score AVQ si occupa poi l’istituto di analisi. -
A che cosa occorre prestare attenzione nello svolgimento del test del cammino (6 minuti) se il paziente ha bisogno di ossigeno o di un ausilio alla deambulazione?
Le misurazioni all’ammissione e alla dimissione vanno sempre svolte con la farmacoterapia, rispettivamente la somministrazione di ossigeno di quel momento specifico, e con l’utilizzo dei mezzi ausiliari necessari. Se un paziente ha bisogno di ossigeno o di un ausilio alla deambulazione, ciò va assolutamente indicato nelle caselle preposte. L’impiego di ossigeno o di un mezzo ausiliario può cambiare dall’ammissione alla dimissione, dipende dal fabbisogno nel momento specifico.
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Come mai non tutti gli strumenti di misurazione si trovano sul sito dell’ANQ?
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REGISTRAZIONE E DISPENSA
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Come mai le cliniche con un basso numero di casi devono partecipare alle misurazioni dell’ANQ?
Le cliniche hanno stipulato con gli enti finanziatori contratti di prestazioni o convenzioni tariffali che, indipendentemente dalle dimensioni dell’istituto, includono la comprova della qualità. L’ANQ non considera un basso numero di casi una ragione per ottenere una dispensa. A causa della limitata rappresentatività dei risultati, le cliniche con pochi casi vengono segnalate nei rapporti.
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Quali sedi devono essere registrate e come funziona?
Fondamentalmente, l’apertura di nuove sedi di cliniche aderenti al contratto nazionale di qualità deve essere annunciata immediatamente al Segretariato generale dell’ANQ. Aspetti legati alla gestione della qualità e questioni politico-sanitarie rendono necessari, come da direttive dell’ANQ, un rilevamento e un’analisi in base alla sede. La registrazione di nuove sedi avviene tramite un apposito modulo, disponibile sul sito, <a href="https://www.anq.ch/it/downloads/?category=3070" target="_blank" rel="noopener">nell’area download «Riabilitazione»</a>.
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Quando si dispensa una clinica da una misurazione?
Fondamentalmente, le cliniche devono svolgere tutti i rilevamenti previsti dal piano di misurazione per il loro settore di riabilitazione. Se un fornitore di prestazioni non può, per ragioni oggettive, effettuare una delle misurazioni previste dall’ANQ, ai sensi del contratto di qualità (sezione III, capoverso 4) ha la possibilità di presentare per iscritto all’ANQ una richiesta di dispensa motivata. Tra queste ragioni oggettive rientrano per esempio la chiusura della clinica entro un anno, la mancata offerta di singole prestazioni o altri motivi specifici. Un basso numero di casi, risorse personali e finanziarie insufficienti o la mancata idoneità della misurazione non consentono di richiedere una dispensa.
Nel campo della riabilitazione pediatrica, al momento non sussiste alcun obbligo di misurazione da parte dell’ANQ. Per questioni formali, le cliniche devono tuttavia presentare una richiesta di dispensa all’ANQ.
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Come mai le cliniche con un basso numero di casi devono partecipare alle misurazioni dell’ANQ?